Venerdì 20 gennaio, presso l’ Auditorium San Francesco a Chiavari, la sezione di Chiavari ha avuto l’onore di ospitare il designatore della CAN B Stefano Farina, ex arbitro di calcio ora appunto dirigente arbitrale italiano.
Appartenente alla sezione di Novi Ligure, inizia ad arbitrare a dicembre 1979. È responsabile  oggi della Commissione Arbitri Nazionale di Serie B, ruolo che lo ha portato a trasferirsi a Roma.

Nel corso della serata, Farina ha affrontato con tutti i presenti, appartenenti a diverse sezioni liguri da Levante a Ponente, diversi aspetti fondamentali per la crescita di un arbitro.Stefano Farina 2
Il tema sul quale ha insistito riguardava  lo “scongelamento delle idee”, ossia saper anticipare i tempi, conservare il passato e guardare al futuro.

“Cambiare è apprendere” afferma il nostro Stefano e lo fa invitando arbitri giovani e meno giovani, assistenti e osservatori  ad un’importante riflessione.
L’arbitro del duemila non è più quello autocrate di una volta, in cui era l’unico responsabile delle decisioni e i collaboratori erano considerati alla strega di portaborse, ma un vero e proprio manager di sé stesso in primo luogo ma anche di una squadra, nei casi nazionali ed internazionali, composta da sei persone in cui tutti hanno precisi compiti e una competenza adeguata.

Formatore di professione e soprattutto un formatore a “tutto campo” quando parla e mastica di psicologia arbitrale, autostima e leadership del terzo millennio. Dall’inizio, della sua carriera dirigenziale le commissioni da lui presiedute (prima CAN D poi CAN PRO e ora CAN B) sono radicalmente mutate, al passo con i tempi ma soprattutto al passo con la nuova AIA e con nuovi (anche rivoluzionari) progetti da attuare.

Con la sua esperienza ed il grande carisma, è riuscito a trasmettere consigli pratici e facili da applicare anche nelle categorie “minori”, così da semplificare le valutazioni degli episodi nei campi di gioco e lasciando alla giovanissima platea, molto materiale su cui lavorare. Molto apprezzati e simpatici in chiusura, alcuni giochi di “persuasione psicologica” tesi a rilassare la sala, dimostrando che tutti noi siamo soggetti a influenze subliminali attraverso messaggi televisivi pubblicitari o anche di altro genere.

Un lungo e caloroso applauso ha salutato l’ospite, prima dei saluti finali del Presidente sezionale e di una folta rappresentanza del CRA Ligure (presenti il presidente Fabio Vicinanza e i componenti Roberto Gandini, Davide Giampetruzzi e Maurizio Viazzi), nonché di alcuni colleghi operanti nelle massime serie Nazionali tra cui Davide Ghersini, Andrea Crispo, Gianmattia Tasso e Christian Rossi.